Lo sciamanesimo è una pratica spirituale universale che risale almeno a 100.000 anni fa.

Ovviamente  lo sciamanesimo praticabile dall’uomo moderno è diverso da quello originario che era strettamente collegato ai bisogni dell’umanità in una condizione priva di strumenti per  procurarsi cibo, riparo, protezione.  In una parola: sopravvivere.

Gli aiuti arrivavano soprattutto da livelli di realtà immateriali, da Esseri immateriali -gli Spiriti Aiutanti- portatori di strumenti  apparentemente immateriali, come parlare con le piante per ottenerne rimedi e medicamenti da usare sul corpo malato; oppure parlare con lo spirito degli animali per poter trovare cibo o con gli spiriti degli astri per trovare la direzione.

Le culture sciamaniche comprendevano intuitivamente  l’energia che crea vibrazioni , l’energia dei pensieri, l’ immaginazione come veicolo della manifestazione di forme energetiche su questo pianeta e come vivere in armonia con la natura e parlare con gli spiriti viventi in tutte le cose.

Oggi il bisogno trainante è la ricerca di un nutrimento spirituale, un aiuto nel mare della vita troppo spesso tempestoso e imprevedibile. Il cibo che cerchiamo è collegato alle risposte a domande su chi siamo e qual è il nostro scopo nella vita.

Lo studio e la pratica dello sciamanesimo moderno, non può prescindere da ambiti più vasti dell’essere umano, come la conoscenza di sé, dei meccanismi della coscienza e di come siamo condizionati dai nostri pensieri e dalle nostre emozioni . Questi, senza dubbio, interferiscono con  la nostra essenza che non può essere soggetta a definizioni e giudizi.  Eppure abbiamo bisogno di definirci, per vivere, per incarnare un ruolo, per relazionarci con altri.

Conoscere se stessi ed i propri meccanismi permette di essere più vasti di quelle definizioni ed è proprio in quella vastità che possiamo trovare i punti di contatto con una visione del mondo che riporta alla vera natura dell’essere umano prima che perdesse i propri valori e la propria originaria natura percettiva.

La propria natura spontaneamente compassionevole.

Nonostante il notevole progresso materiale e tecnologico, oggi difficilmente riusciamo a vivere in armonia, perché non sappiamo più essere in pace.

Abbiamo dimenticato molto, specialmente l’essenza della vita; abbiamo bisogno di indicazioni esterne verso la nostra autentica Origine interiore.

Ma non abbiamo più voglia di guru, indottrinamenti ed esperienze riciclate.

Se ci poniamo realmente in contatto con i nostri bisogni -e per farlo è necessario saperci  scrollare di dosso idee ed abitudini che non sempre siamo consapevoli di avere- sappiamo che vogliamo essere attivi e partecipi. Vogliamo essere  in grado di scegliere e decidere. Saper percepire direttamente e collegarsi con istanze spirituali senza intermediari, è il fondamentale insegnamento dello sciamanesimo, sopravvissuto per millenni fino a noi. Oggi utilizzare quell’insegnamento richiede un audace balzo intuitivo verso i principi più ampi dell’esistenza, al fine di risolvere e gestire i problemi quotidiani. Sperimentare tracciati inusuali -talvolta- per la mente logica, disegnare nuove mappe per il nostro agire. RG